Phuket è conosciuta in tutto il mondo per le sue spiagge da cartolina, le acque cristalline e la vivace vita notturna thailandese, ma l’isola più famosa della Thailandia custodisce anche un lato meno appariscente e decisamente affascinante: quello spirituale. Oltre ai resort e ai locali sulla spiaggia, l’isola di Phuket è infatti punteggiata da circa 30 templi buddisti a Phuket e da diversi santuari cinesi, testimonianza della profonda religiosità che permea la vita quotidiana dei suoi abitanti.
I templi da visitare a Phuket non significa soltanto ammirare architetture dorate, pagode scintillanti e statue imponenti del Buddha, ma anche entrare in contatto con un universo fatto di antiche tradizioni, leggende tramandate di generazione in generazione e atmosfere intrise di meditazione e rispetto. Ogni tempio racconta una storia diversa: dalle reliquie sacre custodite nei chedi alle cerimonie dei monaci, dai festival colorati legati alla cultura cinese alle leggende che avvolgono statue millenarie.
Quali sono i templi da visitare a Phuket? La scelta è ampia e varia: dal maestoso Wat Chalong al panoramico Big Buddha, passando per santuari meno conosciuti ma altrettanto suggestivi.
In questa guida ti porterò alla scoperta dei templi a Phuket più belli e significativi, con descrizioni dettagliate, informazioni pratiche e regole di comportamento da seguire per vivere la visita in modo autentico e rispettoso. Preparati a un viaggio che non è solo turistico, ma anche interiore, capace di aggiungere un nuovo significato alla tua esperienza a Phuket.
Templi Phuket
Phuket sorprende sempre: se da un lato è famosa per le sue spiagge e la vita notturna, dall’altro custodisce un’anima spirituale che merita di essere scoperta. L’isola ospita decine di templi buddisti e santuari cinesi, ognuno con la sua atmosfera, le sue leggende e il suo ruolo nella vita quotidiana dei thailandesi.
Camminare tra pagode dorate, statue imponenti del Buddha e decorazioni ricche di simboli significa entrare in contatto con la cultura più autentica dell’isola. Non è solo una visita turistica: è un’esperienza che ti permette di osservare da vicino la spiritualità locale, fatta di silenzio, rituali e momenti di meditazione.
Dal maestoso Wat Chalong, il tempio più importante di Phuket, al Big Buddha, visibile praticamente da ogni punto dell’isola, passando per santuari più intimi e meno conosciuti, ogni luogo ha qualcosa di unico da offrire. Alcuni regalano viste panoramiche spettacolari, altri custodiscono reliquie sacre, altri ancora sono legati a leggende che si tramandano da generazioni.
Se ti stai chiedendo quali sono i templi più belli da visitare in Thailandia, sappi che Phuket racchiude alcuni dei più affascinanti: ecco una selezione dei templi di Phuket da non perdere, perfetti da inserire nel tuo itinerario per scoprire un lato dell’isola che va oltre il mare e il divertimento.
Wat Chalong (Wat Chaiyathararam)
Il Wat Chalong è senza dubbio il tempio più importante di Phuket e anche quello più visitato dai viaggiatori. Costruito nel XIX secolo, è molto più di un semplice luogo sacro: qui si respira la storia dell’isola. È dedicato ai monaci Luang Pho Chaem e Luang Pho Chuang, figure veneratissime che divennero simbolo di saggezza e protezione. I due furono protagonisti durante la ribellione cinese del 1876, quando guidarono la popolazione locale e curarono i feriti grazie alle loro conoscenze di erboristeria e medicina tradizionale. Ancora oggi, i fedeli vengono qui a rendere loro omaggio.
Il cuore del complesso è il maestoso Chedi di 60 metri, inaugurato nel 2004, che custodisce una reliquia preziosissima: un frammento d’osso del Buddha. L’interno è decorato con affreschi che illustrano la vita del Maestro, accompagnati da statue dorate che creano un’atmosfera di intensa spiritualità. Salendo fino alla terrazza superiore, lo sguardo si apre su un panorama spettacolare che spazia fino al Big Buddha, un’altra icona dell’isola.
Visitare il tempio Wat Chalong non significa solo scattare foto: è un’esperienza che permette di entrare in contatto con la devozione e le tradizioni religiose di Phuket. Non a caso, è qui che si svolgono cerimonie e celebrazioni importanti, ed è il primo tempio che la gente del posto consiglia di vedere a chi desidera scoprire il lato spirituale dell’isola.
Dove si trova: Chalong, a 8 km da Phuket Town
Big Buddha di Phuket (Wat Khao Nakkerd)
Il Big Buddha di Phuket è uno dei simboli più riconoscibili dell’isola e una tappa che non può mancare in un itinerario. Con i suoi 45 metri di altezza e i 25 di larghezza, questa statua imponente in marmo bianco di Birmania domina la collina di Nakkerd, a 420 metri di altitudine, ed è visibile da gran parte della costa meridionale. Arrivare fin qui significa non solo ammirare un capolavoro monumentale, ma anche godere di uno dei panorami più spettacolari di Phuket: dalla terrazza si abbracciano con lo sguardo Kata, Karon e la baia di Chalong, fino al mare delle Andamane.
Il Big Buddha è associato al Wat Khao Nakkerd, il tempio costruito sul monte, e fu realizzato per onorare la memoria del re Rama IX. Oltre alla grandiosità della statua, ciò che colpisce è l’atmosfera di profonda spiritualità che avvolge il luogo: il tintinnio delle campane al vento, le bandiere colorate che sventolano e i fedeli che si raccolgono in preghiera contribuiscono a creare un ambiente unico, sospeso tra sacro e contemplazione.
La salita fino al tempio è già di per sé un’esperienza: il percorso si snoda tra colline verdi e punti panoramici che anticipano la vista finale. Una volta arrivati, il contrasto tra la quiete che si respira e la vastità del paesaggio lascia senza parole. Visitare il Big Buddha non significa solo vedere una statua monumentale, ma vivere uno dei luoghi più carichi di significato spirituale e simbolico dell’intera isola.
Dove si trova: tra Chalong e Kata
Wat Phra Thong
Il Wat Phra Thong è uno dei templi da visitare a Phuket più affascinanti e misteriosi, noto come il tempio del “Buddha che emerge dal terreno”. Al suo interno si trova infatti una statua dorata alta circa 3 metri, visibile solo per metà, poiché il resto rimane sepolto sotto terra.
La leggenda vuole che chiunque abbia tentato di estrarla sia stato colpito da disgrazie improvvise: invasioni di vespe, malattie o eventi infausti che costrinsero gli abitanti a lasciare la statua intatta. Col tempo, la parte visibile è stata ricoperta d’oro e venerata come una delle immagini sacre più importanti dell’isola. Ancora oggi i fedeli vi si recano per pregare e rendere omaggio, considerandola un potente simbolo di protezione.
Oltre alla statua, il tempio custodisce anche un piccolo museo che raccoglie reperti storici e oggetti donati dalla comunità locale: utensili, armi antiche, costumi tradizionali e testimonianze che raccontano la vita quotidiana dell’isola nei secoli passati. Questo rende la visita al Wat Phra Thong non solo un’esperienza spirituale, ma anche un tuffo nella storia e nelle tradizioni di Phuket.
Dove si trova: Thalang District, a 20 km da Phuket Town
Wat Phra Nang Sang
Il Wat Phra Nang Sang è considerato il tempio più antico di Phuket e uno dei più ricchi di storia e leggende. Risalente a oltre 500 anni fa, è avvolto da un’aura di mistero legata alla sua fondazione: secondo la tradizione, sarebbe stato costruito da una principessa accusata ingiustamente di adulterio, che volle dedicare il tempio al Buddha come segno di purezza e devozione.
Oltre al fascino della leggenda, il tempio custodisce un patrimonio unico: tre statue in bronzo del Buddha, tra le più antiche al mondo, che rappresentano un raro esempio di arte e spiritualità thailandese. Passeggiando tra le sue strutture si respira un’atmosfera autentica, lontana dal turismo di massa, che permette di immaginare la Phuket di secoli fa.
Il Wat Phra Nang Sang non è solo un luogo religioso, ma anche un sito di grande importanza storica. Durante la battaglia di Thalang del 1785, quando l’isola fu teatro dell’invasione birmana, il tempio venne usato come campo militare. Ancora oggi, oltre alla dimensione spirituale, visitarlo significa fare un viaggio nel tempo e ripercorrere le tappe fondamentali della storia locale.
Dove si trova: Thalang, lungo Thep Krasattri Road
Wat Sri Sunthon
Il Wat Sri Sunthon è uno dei templi più particolari di Phuket, celebre per la sua statua del Buddha sdraiato lunga 29 metri, che domina il complesso ed è visibile già dalla strada. La figura dorata, distesa in posizione di riposo, rappresenta il Buddha nel momento del raggiungimento del Nirvana ed è tra le immagini più scenografiche dell’isola.
Oltre alla maestosità della statua principale, il tempio colpisce anche per i suoi giardini, popolati da statue di animali e creature mitologiche thailandesi. Passeggiando tra le installazioni si incontrano elefanti, figure colorate e persino l’inquietante Phi Pret, lo spirito leggendario che secondo la tradizione rappresenta le anime dannate, raffigurato con un corpo altissimo e scheletrico, mani enormi e una bocca minuscola.
Questo mix tra sacro e folclore rende il Wat Sri Sunthon un luogo affascinante non solo per i fedeli, ma anche per i viaggiatori curiosi e le famiglie. I bambini restano spesso colpiti dai colori vivaci e dalle statue insolite, che trasformano la visita in un’esperienza divertente e al tempo stesso culturale.
Dove si trova: a nord di Phuket Town, distretto di Thalang
Wat Khao Rang
Il Wat Khao Rang è uno dei templi da vedere a Phuket Town e tra i più suggestivi, famoso per la sua statua dorata del Buddha seduto, tra le prime ad essere costruite sull’isola. L’immagine imponente domina la collina su cui sorge il tempio e trasmette una forte sensazione di spiritualità e imponenza.
Oltre al valore religioso, il Wat Khao Rang è anche un luogo perfetto per chi ama l’arte e i dettagli architettonici: gli edifici sono riccamente decorati con sculture e dipinti che raccontano scene della tradizione buddista e leggende thailandesi. Le statue dei guardiani mitologici all’ingresso e i vivaci colori rendono l’atmosfera ancora più suggestiva.
Grazie alla sua posizione panoramica, il tempio regala inoltre una splendida vista su Phuket Town, ideale per scattare foto e osservare la città dall’alto. Visitare il Wat Khao Rang significa quindi vivere un’esperienza completa, che unisce spiritualità, arte e paesaggi mozzafiato, rendendolo una tappa da non perdere durante un itinerario nella parte storica dell’isola.
Dove si trova: collina Khao Rang, Phuket Town
Wat Koh Siray
Il Wat Koh Siray si trova sull’isola di Koh Sirey, un piccolo lembo di terra collegato a Phuket da un ponte, e rappresenta una delle tappe più suggestive per chi ama unire spiritualità e panorami mozzafiato. Il tempio sorge infatti sulla cima di una collina, da cui si apre una vista spettacolare sulla baia e sulla città di Phuket, soprattutto al tramonto quando i colori del cielo si riflettono sul mare.
L’attrazione principale è la statua del Buddha sdraiato lunga 18 metri, collocata all’interno della sala principale. La sua imponenza e i dettagli dorati la rendono un’immagine iconica e molto venerata. A rendere ancora più scenografico l’accesso al tempio ci sono le scale decorate con draghi Naga, figure mitologiche che secondo la tradizione thailandese portano fortuna, prosperità e proteggono dai pericoli.
Visitare il Wat Koh Siray non significa solo ammirare la sua architettura, ma anche immergersi in un’atmosfera di pace, lontano dal turismo più affollato. È una meta che unisce cultura, leggenda e panorami indimenticabili, e che merita un posto d’onore tra i templi di Phuket più affascinanti da vedere durante il tuo viaggio.
Dove si trova: Koh Sirey, a est di Phuket Town
Jui Tui Shrine
Il Jui Tui Shrine è uno dei santuari più importanti di Phuket e si distingue nettamente dai classici templi buddisti. Si tratta infatti di un santuario cinese, fondato nel 1911, strettamente legato al celebre Phuket Vegetarian Festival, l’evento annuale che richiama fedeli e visitatori da tutta la Thailandia per assistere a cerimonie spettacolari e rituali di purificazione.
All’interno del santuario si trovano tre grandi altari dedicati a diverse divinità cinesi. La principale è Tean Hu Huan Soy, il dio protettore degli artisti e dei ballerini, affiancato da statue di animali simbolici come un cane e un gallo, considerati i suoi compagni sin dall’infanzia. I colori vivaci, le lanterne rosse e le decorazioni tradizionali creano un’atmosfera intensa e suggestiva, molto diversa da quella dei templi buddisti dell’isola.
Il Jui Tui Shrine rappresenta al meglio la forte influenza della comunità cinese a Phuket, che da secoli contribuisce alla cultura e alla vita quotidiana dell’isola. Visitare questo santuario significa scoprire un volto diverso della spiritualità locale, dove religione, tradizioni popolari e folklore si intrecciano in un’esperienza unica.
Dove si trova: Phuket Old Town, vicino a Ranong Road
Templi Phuket: regole e consigli utili
Visitare i templi di Phuket non è solo un’esperienza culturale, ma un vero e proprio incontro con la spiritualità thailandese. Per questo è fondamentale conoscere e rispettare alcune regole di comportamento, così da vivere la visita in modo autentico e senza rischiare di offendere la sensibilità dei fedeli. Se stai pianificando la tua guida di viaggio a Phuket, tieni bene a mente questi consigli, utili tanto per chi sceglie l’alta stagione quanto per chi si chiede quando andare a Phuket per godere al meglio delle visite culturali.
- Abbigliamento: uomini e donne devono coprire spalle e ginocchia. Evita abiti troppo corti, aderenti o trasparenti. Se non hai con te un abbigliamento adatto, sappi che in molti templi è possibile noleggiare un sarong all’ingresso.
- Scarpe: prima di entrare è obbligatorio togliersi le scarpe. Porta con te un sacchetto se vuoi tenerle vicino o lasciare le infradito all’esterno.
- Rispetto: non toccare le statue o le reliquie sacre e, soprattutto, non puntare mai i piedi verso un’immagine del Buddha o verso altre persone: nella cultura thailandese è considerato molto offensivo.
- Fotografie: prima di scattare foto a monaci o fedeli, chiedi sempre il permesso. Lo stesso vale per le statue o le cerimonie in corso.
- Comportamento: parla a bassa voce, mantieni un atteggiamento rispettoso e ricorda che all’interno dei templi non si fuma e non si consumano cibi o bevande.
- Regole per le donne: non è consentito toccare i monaci o sedersi accanto a loro, poiché questo contrasta con i precetti della vita monastica buddista.
Consiglio pratico: l’ingresso ai templi di Phuket è quasi sempre gratuito. È però buona abitudine lasciare una piccola donazione, anche simbolica: un gesto che contribuisce alla manutenzione del tempio e sostiene le attività religiose e comunitarie.