Come muoversi a Phuket

Capire come conviene muoversi a Phuket è una delle prime cose da organizzare quando arrivi sull’isola. Phuket non è piccola: le distanze tra spiagge e attrazioni sono spesso lunghe, le strade costiere diventano trafficate nelle ore di punta e i mezzi pubblici non sempre coprono tutti gli spostamenti, soprattutto di sera. Per questo motivo è fondamentale scegliere in anticipo il mezzo di trasporto più adatto al tuo viaggio.

Se vuoi vivere la movida di Patong, rilassarti sulle spiagge di Phuket come Kata o Karon, visitare Kamala o passeggiare tra i colorati edifici della Old Town, sappi che hai diverse possibilità: taxi e Grab per spostamenti rapidi, lo Smart Bus per chi cerca un servizio economico e affidabile, i tradizionali songthaew per un’esperienza autentica, scooter e auto a noleggio per la massima libertà, senza dimenticare le longtail boat, ideali per scoprire l’isola anche via mare. In questa guida troverai tutte le informazioni utili per scegliere il mezzo giusto e muoversi a Phuket senza stress.

Come muoversi a Phuket

Capire come spostarsi a Phuket è essenziale per vivere l’isola senza perdere tempo ed energie. Le distanze tra le spiagge non sono brevi, i collegamenti pubblici non sempre efficienti e i prezzi dei trasporti possono variare molto a seconda del mezzo scelto. Per questo è importante conoscere in anticipo le diverse possibilità: dai mezzi locali come i songthaew e lo Smart Bus, alle opzioni più pratiche come i taxi, l’app Grab e i minivan condivisi, fino al noleggio di scooter o auto per chi preferisce autonomia totale.

Ogni scelta ha i suoi vantaggi e limiti, e dipende dal budget, dal livello di comfort desiderato e dal tipo di esperienza che vuoi vivere. Nei prossimi paragrafi analizzeremo nel dettaglio tutte le alternative, con consigli pratici su costi, tempi e sicurezza, così saprai sempre qual è la soluzione più conveniente per muoversi a Phuket.

Dall’aeroporto all’hotel

La porta d’ingresso principale è l’aeroporto internazionale di Phuket (HKT), situato nella zona nord dell’isola. Da qui iniziano i primi spostamenti, ed è utile conoscere in anticipo le opzioni disponibili per muoversi dall’aeroporto di Phuket e raggiungere l’hotel. Sapere come ci si muove a Phuket già dal primo giorno ti permette di evitare imprevisti e scegliere la soluzione più adatta al tuo viaggio.

I taxi ufficiali con tassametro sono la scelta più sicura e trasparente, anche se non sempre i conducenti accettano di utilizzarlo: se ti propongono una tariffa fissa eccessiva, rifiuta con gentilezza e insisti per il meter. In alternativa, ci sono i limousine taxi, veicoli confortevoli con aria condizionata che però hanno costi sensibilmente più alti. La soluzione più economica resta il minibus condiviso, che ha un prezzo contenuto (circa 100-200 baht a seconda della destinazione) ma richiede più tempo: parte solo quando i posti sono pieni e lungo il tragitto si ferma in diversi hotel. In passato alcuni viaggiatori hanno segnalato soste non richieste presso agenzie turistiche, pratica oggi meno frequente ma non del tutto scomparsa: in quel caso basta dire con decisione che hai già prenotato il tuo alloggio.

Molti hotel offrono anche un transfer privato prenotabile in anticipo: costa più di un minibus ma garantisce puntualità, comfort e zero imprevisti.

All’esterno del terminal trovi anche alcuni noleggi auto e scooter, soluzione ideale se vuoi muoverti in autonomia fin dal primo giorno. Le app come Grab (l’Uber del Sud-est asiatico) sono perfette per gli spostamenti sull’isola, ma per legge non possono effettuare pick-up direttamente in aeroporto: puoi però usarle senza problemi una volta raggiunta la tua struttura.

Taxi e tuk-tuk

I taxi ufficiali con tassametro sono in assoluto l’opzione più sicura per muoversi a Phuket. Quando il tassametro viene acceso, il prezzo risulta equo e proporzionato alla distanza percorsa, ma purtroppo non sempre i conducenti accettano di utilizzarlo.  Spesso infatti i viaggiatori si chiedono: quanto costa un taxi a Phuket? La risposta dipende dalla tratta e dall’onestà dell’autista: in molti casi vengono proposte tariffe fisse superiori al reale costo della corsa. Per evitare sorprese, insisti con cortesia per l’uso del meter o informati prima sulle tariffe indicative.

Un’altra alternativa molto diffusa sono i tuk-tuk di Phuket, che qui non hanno tre ruote come a Bangkok, ma sono veri e propri minivan a quattro ruote, coloratissimi e spesso decorati con luci e musica ad alto volume. La corsa in tuk-tuk è pittoresca e divertente, ma raramente economica: non avendo il tassametro, il prezzo va concordato prima di salire. Un tragitto breve può costare anche più di quanto ci si aspetti e, in alta stagione, i prezzi tendono a salire ulteriormente. Se durante il percorso l’autista insiste per fermarsi in negozi o agenzie “amiche”, rifiuta gentilmente: si tratta di commissioni a tuo carico che allungano inutilmente il viaggio.

Una valida alternativa ai taxi e ai tuk-tuk per spostarsi a Phuket è Grab, l’app di ride-sharing che in Thailandia ha sostituito Uber. Con Grab hai la tariffa stimata già al momento della prenotazione, eviti la contrattazione e puoi pagare in contanti o con carta, a seconda delle preferenze. È una soluzione pratica e trasparente, particolarmente utile per tratte medio-brevi tra spiagge e centri abitati.

Songthaew e autobus locali

Il trasporto pubblico a Phuket è limitato e utilizzato soprattutto dai residenti, ma può essere un’opzione interessante per chi vuole risparmiare e vivere l’isola di Phuket in modo più autentico. Per chi si chiede come muoversi a Phuket senza motorino, tra i mezzi più diffusi sono i songthaew, pick-up blu adattati con panche posteriori, che collegano Phuket Town alle principali località balneari. Le corse sono abbastanza frequenti fino al tardo pomeriggio (di solito ogni 30-40 minuti) e il costo varia tra i 25 e i 40 baht, rendendoli la soluzione più economica per muoversi.

Il principale limite è che non collegano bene spiaggia con spiaggia: se ad esempio vuoi spostarti da Patong a Kata, spesso sei costretto a rientrare prima a Phuket Town e poi riprendere un altro songthaew. Questo allunga i tempi e rende il servizio poco pratico per chi ha poco tempo a disposizione. Attenzione inoltre a un piccolo trucco diffuso nei pressi delle stazioni: alcuni autisti di tuk-tuk potrebbero dirti che il servizio di autobus o songthaew è terminato, per convincerti a salire con loro a un prezzo più alto. Non fidarti subito e verifica sempre gli orari ufficiali, chiedendo magari conferma al tuo hotel o a un residente.

Phuket Smart Bus

Il Phuket Smart Bus è il servizio pensato soprattutto per i turisti che vogliono spostarsi lungo la costa ovest senza ricorrere a taxi o scooter. Il percorso collega l’aeroporto di Phuket alle principali spiagge, passando per Surin, Kamala, Patong, Karon e Kata, fino a Rawai. È un mezzo moderno, climatizzato e molto più economico rispetto ai taxi: il prezzo varia a seconda della distanza, ma in genere una corsa costa da 50 a 170 baht.

Le frequenze non sono altissime (una corsa circa ogni ora), quindi richiede un po’ di pianificazione, ma resta una delle opzioni migliori per chi alloggia vicino a una fermata. Esistono anche pass giornalieri e plurigiornalieri, ideali se prevedi di usarlo più volte durante il soggiorno. Considera che in alcuni casi potresti dover camminare una decina di minuti per raggiungere la fermata più vicina alla tua spiaggia o al tuo hotel.

Noleggio scooter

Il noleggio scooter a Phuket è la soluzione preferita dai viaggiatori che cercano libertà e risparmio. Quando ci si chiede come conviene muoversi a Phuket, lo scooter compare quasi sempre tra le prime risposte: ti permette di spostarti tra spiagge, ristoranti e viewpoint senza vincoli di orario, evitando il traffico più facilmente rispetto a un’auto. I costi partono da circa 200-300 baht al giorno, con sconti interessanti se scegli formule settimanali o mensili.

Prima di firmare il contratto, controlla attentamente lo stato del mezzo: fotografa carrozzeria, contachilometri, freni, luci e pneumatici, così da evitare contestazioni alla riconsegna. In Thailandia si guida a sinistra, il casco è obbligatorio e la patente internazionale è vivamente consigliata: senza rischi multe ai posti di blocco e, soprattutto, problemi con l’assicurazione in caso di incidente.

Guida sempre con prudenza, ricordando che Phuket registra un alto numero di incidenti stradali, in particolare con i motorini. Evita di guidare di notte se non necessario e non lasciare mai il passaporto come garanzia: è sufficiente una fotocopia e un deposito cauzionale. Con le giuste precauzioni, lo scooter rimane il mezzo più economico e flessibile per scoprire l’isola.

Auto a noleggio e driver privato 

Il noleggio auto per muoversi a Phuket è una soluzione ideale se viaggi in famiglia o in gruppo e vuoi la massima comodità per esplorare l’isola. Le principali compagnie internazionali e locali hanno uffici sia in aeroporto che nelle principali zone turistiche, con tariffe che partono da circa 800-1.200 baht al giorno. Prima di firmare, controlla sempre la copertura assicurativa inclusa e le eventuali franchigie: guidare a Phuket richiede attenzione, soprattutto nelle ore di punta, quando il traffico può diventare caotico, in particolare a Patong.

Il parcheggio vicino alle spiagge più popolari non è sempre facile da trovare, quindi considera questo aspetto se intendi muoverti ogni giorno con l’auto. Se non ti senti a tuo agio con la guida a sinistra o vuoi goderti le giornate senza stress, un’ottima alternativa è affittare un’auto o un minivan con autista privato. È una soluzione “zero pensieri”: l’autista ti viene a prendere in hotel, segue l’itinerario che hai scelto e ti porta ovunque, anche in più tappe nella stessa giornata, senza preoccuparti di traffico, parcheggi o navigazione.

Moto-taxi

I moto-taxi sono uno dei mezzi più economici e veloci per muoversi a Phuket su tratte brevi, perfetti ad esempio per raggiungere la spiaggia dall’hotel o per piccoli spostamenti all’interno della stessa zona. Si riconoscono facilmente dal gilet numerato indossato dal conducente e hanno costi molto contenuti rispetto ai taxi tradizionali.

Tuttavia, restano il mezzo meno confortevole e meno sicuro, soprattutto per tragitti lunghi o su strade trafficate. Se scegli questa opzione, indossa sempre il casco allacciato e cerca di limitare l’uso dei moto-taxi alle distanze brevi. Sono una soluzione pratica per chi viaggia leggero e ha poco tempo, ma non rappresentano l’alternativa più sicura per muoversi sull’isola.

Longtail boat e barche

Le longtail boat, con la loro sagoma inconfondibile e il motore rumoroso montato sul retro, sono una vera icona della Thailandia e uno dei modi più suggestivi per muoversi a Phuket via mare. Oltre a essere perfette per spostarsi da una spiaggia all’altra, permettono di raggiungere calette nascoste, isolette vicine e punti panoramici accessibili solo dall’acqua. Non a caso, vengono spesso scelte anche per organizzare piccole escursioni in barca da Phuket, ideali per chi desidera scoprire il lato più autentico e incontaminato dell’isola.

I prezzi non sono fissi e dipendono da diversi fattori: stagione, distanza, durata del noleggio e numero di passeggeri. In genere una corsa breve può costare 500-700 baht all’ora, mentre un’uscita di mezza o intera giornata può arrivare a 1.800-2.500 baht, suddivisibili tra i viaggiatori se si condivide l’imbarcazione.

Prima di partire, è importante concordare l’itinerario, le eventuali soste e il costo del carburante, così da evitare fraintendimenti al ritorno. Porta sempre con te contanti, perché le carte non vengono accettate, oltre a crema solare, acqua e una custodia impermeabile per telefono e oggetti di valore. Un giro in longtail non è solo un trasferimento, ma una vera esperienza da vivere a Phuket: ti regala la libertà di fermarti dove vuoi, fare snorkeling nelle acque cristalline e ammirare l’isola da una prospettiva completamente diversa.

Muoversi a Phuket: consigli 

Quando si parla di trasporti a Phuket, è bene sapere che i prezzi sono in media più alti rispetto al resto della Thailandia. Taxi e tuk-tuk, in particolare nelle zone più turistiche come Patong, Kata e Karon, possono avere tariffe poco trasparenti. Al contrario, i mezzi pubblici come songthaew e Smart Bus sono economici, ma restano lenti e con copertura limitata. Questi aspetti incidono anche sul costo della vita a Phuket, che può variare sensibilmente a seconda del mezzo scelto per spostarsi e della zona in cui decidi di soggiornare (qui può esserti utile capire dove alloggiare a Phuket, così da ridurre tempi e costi degli spostamenti).

Per risparmiare tempo e denaro conviene pianificare gli spostamenti per aree, evitando di attraversare l’isola più volte nella stessa giornata. Una combinazione vincente può essere usare lo Smart Bus per i collegamenti principali e muoversi a piedi nelle zone più raccolte, oppure affidarsi allo scooter per la massima libertà. Per gruppi o famiglie, invece, il driver privato per mezza giornata rappresenta un buon compromesso tra comodità e costo.

Porta sempre con te contanti in piccoli tagli, contratta con un sorriso quando il prezzo non è esposto e diffida sia delle tariffe troppo basse che delle soste “obbligate” in negozi convenzionati, spesso proposte dagli autisti per guadagnare commissioni.

Tuttavia, indipendentemente dal mezzo scelto, la sicurezza deve essere sempre una priorità. In moto o scooter indossa il casco, in auto allaccia la cintura e adotta una guida difensiva: il traffico di Phuket può essere caotico e imprevedibile, motivo per cui molti si chiedono se Phuket è pericolosa per spostarsi in autonomia. La verità è che, con le giuste attenzioni, l’isola si visita senza problemi, soprattutto se scegli il periodo giusto per partire (scopri qui quando andare a Phuket per trovare clima ideale e meno affollamento).

Evita di lasciare oggetti di valore nei vani dei motorini o nei bagagliai non sorvegliati e, se noleggi un mezzo, scatta foto al veicolo al momento del ritiro e della consegna. Non firmare contratti senza leggerli con attenzione e conserva sempre una copia digitale dei documenti principali. Durante la stagione delle piogge presta particolare cautela: in caso di acquazzoni intensi riduci al minimo gli spostamenti su due ruote, perché le strade diventano scivolose, soprattutto nelle salite e discese che portano ai viewpoint panoramici.

Infine, se la tua vacanza non si limita all’isola ma vuoi proseguire l’avventura in altre destinazioni, è utile sapere come spostarsi in Thailandia per visitare le altre città della Thailandia: aerei low cost, treni notturni e bus a lunga percorrenza collegano Phuket con Bangkok, Chiang Mai e le principali località del Paese. Con le giuste precauzioni, muoversi a Phuket diventa non solo pratico, ma anche sicuro e piacevole.

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