Vivere a Phuket è il sogno di molti pensionati, nomadi digitali e famiglie che cercano un luogo dove il mare, il clima tropicale e i servizi moderni si incontrano in un mix unico. L’isola, una delle mete più amate della Thailandia, offre infatti un’ottima qualità della vita, ma la domanda che tutti si pongono prima di trasferirsi è sempre la stessa: quanto costa vivere a Phuket ogni mese?
Non esiste una risposta unica, perché dipende da tre elementi chiave: la zona in cui scegli di abitare, il tipo di casa che decidi di affittare o acquistare e soprattutto il tuo stile di vita quotidiano. Vivere in un appartamento semplice in una zona interna dell’isola non ha lo stesso prezzo di una villa con piscina a pochi passi dal mare, così come mangiare nei mercati locali non incide quanto cenare nei ristoranti internazionali.
È fondamentale distinguere tra costo della vita e costo dello stile di vita. Il primo riguarda le spese essenziali e inevitabili – come affitto, bollette, trasporti e spesa alimentare – mentre il secondo dipende dalle tue abitudini personali: scuola internazionale per i figli, hobby, sport, shopping e nightlife possono far lievitare notevolmente il budget mensile.
In questa guida troverai un’analisi concreta e realistica di quanto costa la vita a Phuket, costruita sia su esperienze dirette di chi vive qui da anni sia su dati aggiornati. Per semplicità i prezzi sono indicati in Baht thailandesi (THB), con la possibilità di convertirli in euro al tasso di cambio corrente.
Quanto costa vivere a Phuket
Per chi decide di andare a vivere a Phuket, tra le domande più frequenti troviamo come si vive a Phuket ? O qual è la zona migliore per vivere a Phuket? Stabilire quanto costa vivere a Phuket significa valutare attentamente il proprio stile di vita e il tipo di alloggio scelto. Con uno stile sobrio e vivendo in quartieri meno turistici, una persona sola può mantenere una buona qualità della vita con un budget mensile compreso tra 40.000 e 60.000 THB (circa 1.000–1.500 euro). Chi desidera maggiore comfort, frequenta ristoranti occidentali o si iscrive a palestra e attività extra, deve considerare un range più alto, tra 60.000 e 90.000 THB al mese.
Quanto costa un appartamento a Phuket? Per una coppia che affitta una casa di medie dimensioni, le spese complessive si collocano spesso tra 80.000 e 120.000 THB/mese, cifra che copre affitto, bollette, cibo, trasporti e qualche svago. Il vero salto di costo si registra invece per coloro che vogliono vivere a Phuket con bambini in scuole internazionali: in questo caso, il budget varia indicativamente da 150.000 fino a oltre 300.000 THB al mese, a seconda della retta scolastica e del livello dell’abitazione scelta.
Chi decide di trasferirsi a vivere a Phuket, l’isola di Phuket può quindi risultare accessibile o più impegnativa sul piano economico a seconda delle scelte quotidiane: vivere come un locale riduce notevolmente le spese, mentre adottare uno stile di vita occidentale fa crescere il budget necessario.
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Phuket: costo della vita
Affitto e utenze
Il costo dell’alloggio a Phuket è la voce che più incide sul budget mensile e rappresenta uno dei punti chiave per rispondere alla domanda: quanto costa vivere a Phuket? Le spese variano sensibilmente a seconda della zona e del tipo di abitazione scelta. Nelle aree interne, come Chalong, Thalang o il centro dell’isola, è possibile trovare un monolocale o un condo arredato con servizi come piscina e palestra a partire da 10.000–15.000 THB al mese. Spostandosi invece verso le località più turistiche e vicine al mare – tra cui Kata, Patong, Bang Tao e Nai Harn (una delle tante spiagge belle della Thailandia) – i prezzi salgono: un bilocale o trilocale si colloca facilmente nella fascia 20.000–50.000 THB mensili.
Le ville hanno registrato forti aumenti negli ultimi anni, soprattutto a causa della domanda crescente di espatriati e investitori stranieri. Una casa con 2–3 camere e piscina privata parte oggi da 40.000–60.000 THB al mese, mentre le soluzioni più esclusive, con vista mare o in aree di pregio, possono raggiungere 85.000–200.000+ THB al mese. Questo spiega anche perché molti si chiedano quanto costa comprare una casa a Phuket: i prezzi di acquisto sono aumentati e variano molto a seconda della posizione, del tipo di immobile e dei servizi offerti.
Per la firma dei contratti è quasi sempre richiesta una doppia caparra e spesso non è necessaria un’agenzia, dato che la commissione resta a carico del proprietario. Tra i canali più utilizzati per la ricerca ci sono Facebook Marketplace e le agenzie immobiliari locali.
Le utenze domestiche a Phuket hanno un costo contenuto se paragonate agli standard europei. L’acqua pesa poco sul bilancio e difficilmente supera 100–300 THB al mese. L’elettricità è più variabile: in una piccola abitazione con uso moderato dell’aria condizionata si spende intorno a 1.000–1.500 THB, ma in case più ampie con A/C accesa a lungo il conto può arrivare a 3.500–7.500 THB mensili. Per quanto riguarda l’internet a fibra ottica illimitata, i costi vanno da 500 a 1.000 THB al mese per velocità da 100 a 1000 Mbps. Il gas domestico non è allacciato alla rete, ma si utilizza tramite bombole ricaricabili: il costo è molto basso e una ricarica dura diversi mesi.
Cibo: spesa e ristoranti
Il costo del cibo a Phuket è uno degli aspetti che più sorprende chi decide di trasferirsi sull’isola. Se ti stai chiedendo cosa mangiare a Phuket, la risposta è semplice: i piatti della cucina thai sono gustosi ed economici.
Quanto costa mangiare a Phuket? Se scegli di mangiare nei mercati locali e nei ristorantini thai, il risparmio è notevole: un piatto tipico thai come riso fritto, pad thai o curry costa in media 50–80 THB, meno di 2 euro. Nei ristoranti di fascia occidentale o internazionale, invece, i prezzi sono molto diversi: per una pizza, una pasta o un hamburger si spendono tra 250 e 600 THB a persona, mentre nei ristoranti di lusso una cena completa può facilmente superare i 700–1.000 THB a persona.
Anche per le bevande le differenze sono marcate. Un cocktail in centro si aggira intorno ai 200–220 THB, una birra al pub costa circa 120–140 THB, mentre un cappuccino in un bar moderno può arrivare a 85 THB. Nei locali notturni i prezzi sono ancora più alti, soprattutto nelle zone turistiche come Patong.
Per quanto riguarda la spesa al supermercato, Phuket offre un’ampia scelta. Nei mercati locali si trovano riso, pollo, uova, frutta tropicale e verdure fresche a prezzi decisamente più bassi rispetto all’Europa. Per esempio, un chilo di riso può costare meno di 35 THB, un chilo di pollo intorno ai 100 THB, e un chilo di banane anche meno di 30 THB. Al contrario, i prodotti importati come vino, formaggi o carne bovina sono molto più cari e arrivano a costare anche 2–3 volte i prezzi occidentali. Se ti domandi dove mangiare a Phuket per risparmiare, la risposta è nei mercati e nei ristorantini locali: la qualità degli ingredienti è elevata e i costi restano competitivi.
Una famiglia che alterna pasti cucinati in casa e ristoranti locali spende in media 15.000–20.000 THB al mese per il cibo, una cifra che può salire sensibilmente se si sceglie di mangiare spesso in ristoranti internazionali o di acquistare prodotti importati. Per chi vuole contenere le spese, la scelta migliore resta puntare sulla cucina thai e sulla spesa nei mercati locali, dove la qualità degli ingredienti freschi è elevata e i costi restano competitivi.
Trasporti
Muoversi a Phuket richiede un minimo di organizzazione, perché l’isola non dispone di una rete capillare di mezzi pubblici come nelle grandi città. Gli autobus locali e i songthaew coprono solo alcune tratte, quindi la maggior parte degli expat sceglie di noleggiare o acquistare un mezzo privato. Non a caso, quando ci si chiede quanto si spende una settimana a Phuket, i trasporti incidono in maniera significativa sul budget, soprattutto se si utilizzano taxi o auto a noleggio invece dello scooter.
Il motorino è senza dubbio l’opzione più pratica ed economica: il noleggio mensile si aggira sui 2.500–4.000 THB, mentre l’acquisto di un modello nuovo parte da circa 40.000 THB. L’assicurazione obbligatoria per un motorino è molto conveniente e costa circa 300 THB l’anno. La benzina ha un prezzo medio stabile intorno a 38–40 THB al litro, e con un pieno si percorrono diversi giorni di tragitto quotidiano.
Chi preferisce maggiore comodità può optare per un’auto a noleggio, con costi che partono da 25.000–55.000 THB al mese, variabili a seconda della stagione e del modello scelto. L’acquisto di un’auto è possibile, ma richiede spese iniziali più alte e pratiche burocratiche aggiuntive.
Per spostamenti occasionali, le app di ride-hailing come Grab o Bolt rappresentano un’alternativa comoda ai taxi tradizionali. Una corsa breve parte da 150 THB, ma il prezzo aumenta con la distanza, il traffico e l’orario (soprattutto notturno). Un taxi tradizionale applica tariffe di circa 30 THB al chilometro, mentre un pass mensile per i pochi mezzi pubblici disponibili si aggira intorno a 1.800 THB.
Se decidi di guidare a Phuket, ricorda che è necessario ottenere la patente di guida thailandese. Le pratiche si svolgono presso l’ufficio Immigration con costi amministrativi contenuti, generalmente tra i 200 e i 300 THB. Essere in regola è fondamentale sia per motivi legali sia per la copertura assicurativa in caso di incidenti. Per chi decide di vivere a Phuket Town, l’uso dello scooter resta la scelta più pratica: permette di spostarsi rapidamente tra mercati, scuole e uffici, riducendo tempi e costi rispetto alle zone turistiche dell’isola.
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Assistenza sanitaria e assicurazione
Il sistema sanitario a Phuket è uno degli aspetti più importanti da considerare quando si pianifica un trasferimento. Quanti soldi servono per vivere a Phuket? La sanità privata è di ottimo livello e offre strutture moderne, personale qualificato e tempi di attesa molto brevi. Tuttavia è a pagamento, motivo per cui avere una polizza sanitaria diventa fondamentale per vivere sull’isola senza rischi economici in caso di imprevisti.
I costi delle cure variano in base al tipo di struttura. Una visita medica in clinica privata costa in media tra 1.000 e 2.500 THB, mentre nelle strutture pubbliche o negli ambulatori di quartiere i ticket sono molto più bassi, anche sotto i 300 THB per consulti di base. Le farmacie sono diffuse ovunque e i farmaci da banco hanno prezzi contenuti: antibiotici, antidolorifici o prodotti per influenza e raffreddore sono accessibili a cifre decisamente inferiori rispetto all’Europa.
Per quanto riguarda le assicurazioni sanitarie private, i costi dipendono dall’età, dalle condizioni di salute e dal livello di copertura scelto. In media, una polizza completa per un adulto varia tra 30.000 e 100.000 THB all’anno (900–2.800 euro circa). È possibile scegliere formule più economiche con coperture limitate oppure pacchetti premium che includono ricoveri, specialisti e check-up periodici.
Chi decide di vivere e lavorare a Phuket con un regolare work permit può invece accedere al sistema di Social Security, che ha un costo fisso di circa 750 THB al mese. Questa formula garantisce cure e ricoveri negli ospedali governativi convenzionati (come Vachira o Mission Hospital) ed è adatta a chi cerca una copertura di base a costi contenuti. Tuttavia, la maggior parte degli espatriati sceglie comunque di integrare con un’assicurazione privata, per avere accesso agli ospedali privati come l’Ospedale di Bangkok, noti per comfort e rapidità nelle cure.
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Scuola e istruzione
Per gli italiani in Thailandia e che vivono a Phuket con bambini o che scelgono di trasferirsi, il tema della scuola a Phuket rappresenta uno degli aspetti più rilevanti del budget mensile. L’offerta educativa è ampia e varia dalle scuole pubbliche thailandesi alle prestigiose scuole internazionali, con costi molto differenti.
Le scuole internazionali di buona fascia hanno rette annuali che oscillano in media tra 300.000 e 600.000 THB per bambino, una cifra che comprende programmi bilingue e standard educativi comparabili a quelli europei o americani. Le istituzioni più prestigiose, come la British International School (BIS) o la United World College (UWC), applicano rette ancora più elevate: i costi possono superare 1.000.000–1.500.000 THB all’anno a seconda del grado di istruzione e della formula scelta, soprattutto se si include il boarding (vitto e alloggio per studenti).
Per i bambini più piccoli, gli asili e Kindergarten privati rappresentano un’opzione più accessibile, con rette che partono in media da 10.000–15.000 THB al mese. Alcune strutture premium, dotate di programmi internazionali o di servizi aggiuntivi come attività extracurriculari e trasporto, possono raggiungere cifre più alte.
Le scuole pubbliche thailandesi sono invece molto più economiche, con rette ridotte o quasi nulle. Tuttavia richiedono un forte adattamento linguistico e curricolare, sia per i bambini sia per i genitori, poiché la didattica è interamente in lingua thai e segue programmi locali. Per questo motivo, la maggior parte degli espatriati preferisce affidarsi a istituti privati o internazionali, in modo da garantire ai figli continuità scolastica e maggiore facilità di integrazione.
Visti e burocrazia
Chi desidera trasferirsi e vivere a Phuket in Thailandia deve considerare attentamente la questione visti e burocrazia, perché le regole possono cambiare e variano anche in base alla nazionalità del richiedente. Prima di partire è importante avere chiari i documenti per andare in Thailandia, così da non incorrere in problemi ai controlli o in fase di richiesta dei permessi.
Per soggiorni brevi esiste il visto turistico, che consente di restare in Thailandia generalmente fino a 60 giorni. I costi e le modalità di richiesta variano a seconda del Paese di provenienza, ma in media si collocano tra 1.000 e 2.000 THB. È possibile estendere il visto con ulteriori procedure locali, ma non rappresenta una soluzione a lungo termine.
Chi intende restare più a lungo ha diverse alternative: i visti Non-Immigrant, pensati per motivi di studio, affari o ricongiungimento familiare, oppure il visto lavoro legato al work permit, che richiede un datore di lavoro in grado di sponsorizzare la posizione. Questa tipologia comporta costi amministrativi (in media 2.000–3.000 THB) e obblighi fiscali, ma garantisce maggiore stabilità.
Per chi desidera vivere a Phuket da pensionato, molto diffuso è anche il visto pensionati, che consente a chi ha più di 50 anni di vivere in Thailandia per periodi prolungati. Per ottenerlo è necessario dimostrare solidità economica, ad esempio con un deposito bancario minimo di circa 800.000 THB o con un reddito mensile documentato di almeno 65.000 THB. Il costo del visto in sé è contenuto (circa 1.900 THB), ma i requisiti finanziari sono vincolanti.
Ogni visto comporta rinnovi annuali, spese di gestione e, in alcuni casi, la necessità di effettuare uscite e rientri periodici dal Paese (i cosiddetti “visa run”). Per questo motivo, è sempre consigliabile rivolgersi a un agente visti locale o a un consulente specializzato, che possa fornire assistenza aggiornata e guidare nella scelta della formula più adatta alle proprie esigenze.
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Tasse e IVA
Il sistema fiscale thailandese si basa su un modello progressivo: le aliquote sul reddito delle persone fisiche aumentano proporzionalmente al reddito dichiarato, con percentuali che partono dal 5% e arrivano fino al 35% per i redditi più elevati. Chi decide di lavorare in Thailandia, sia come dipendente sia come libero professionista, deve quindi inquadrare correttamente la propria posizione fiscale. Per approfondire, una guida completa alle tasse in Thailandia è uno strumento utile per orientarsi tra regole e adempimenti.
Un aspetto da considerare è la presenza di accordi bilaterali contro la doppia imposizione fiscale, che la Thailandia ha stipulato con diversi Paesi, tra cui l’Italia. Questo significa che, in molte situazioni, non dovrai pagare le tasse due volte sullo stesso reddito, ma è fondamentale chiarire la propria residenza fiscale con l’aiuto di un consulente specializzato.
Per quanto riguarda l’IVA (VAT), l’aliquota ordinaria è fissata al 7% ed è normalmente inclusa nei prezzi esposti nei negozi, ristoranti e servizi. Esistono però alcune categorie di beni e servizi soggetti ad aliquote ridotte o esenti, come i prodotti alimentari di base, l’acqua potabile, i farmaci essenziali, l’istruzione e parte della sanità.
Se intendi avviare un’attività a Phuket, è necessario informarsi con precisione su licenze, obblighi di registrazione IVA e adempimenti fiscali. Le imprese devono infatti riscuotere la VAT sui beni e servizi venduti e versarla all’autorità fiscale thailandese. Inoltre, è importante rispettare gli obblighi contabili locali, che possono variare in base alla forma giuridica dell’impresa e al volume d’affari.
Comprendere a fondo il regime fiscale thailandese è essenziale non solo per essere in regola con la legge, ma anche per pianificare al meglio il proprio trasferimento e ottimizzare il budget legato al costo della vita a Phuket.
Questo aspetto diventa particolarmente rilevante per chi desidera vivere a Phuket a lungo termine: conoscere regole fiscali e IVA permette di calcolare con precisione quanto costa vivere in Thailandia e gestire al meglio spese personali e aziendali.
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Tempo libero e sport
Chi decide di vivere in Thailandia nella città di Phuket significa avere a disposizione ogni giorno un’ampia offerta di attività per il tempo libero e lo sport, con costi molto variabili a seconda delle preferenze personali. L’isola, grazie al suo clima tropicale e ai paesaggi naturali, favorisce uno stile di vita attivo all’aria aperta, spesso senza spese.
Le attività gratuite non mancano: mare, snorkeling dalla riva, passeggiate sulla spiaggia, trekking tra colline e giungla o semplici giri in bicicletta permettono di restare in forma senza incidere sul budget mensile. Anche le numerose escursioni a Phuket offrono l’opportunità di scoprire templi, isole vicine e parchi naturali, con costi variabili in base alla tipologia e al livello di comfort scelto.
Per chi ama il benessere e il relax, i massaggi tradizionali thailandesi sono un’esperienza accessibile e diffusa: una sessione di un’ora costa in media tra 300 e 600 THB, molto meno rispetto ai centri benessere occidentali.
Le palestre moderne a Phuket sono ben attrezzate e propongono abbonamenti mensili compresi tra 1.500 e 3.000 THB, spesso con corsi inclusi e spazi dedicati al fitness. Le lezioni di yoga si aggirano invece sui 400 THB a sessione, con possibilità di pacchetti scontati per praticanti abituali.
Chi preferisce sport più esclusivi trova a Phuket anche campi da golf, scuole di immersione e centri nautici. In particolare, il golf è considerato uno sport premium, con green fee che oscillano tra 2.500 e 6.000 THB per 18 buche, a seconda del campo e della stagione. Anche le immersioni subacquee, molto popolari sull’isola, richiedono un budget dedicato, soprattutto per corsi PADI o uscite in barca giornaliere.
Il costo dello sport e delle attività ricreative a Phuket è quindi estremamente flessibile: chi si accontenta delle attività outdoor gratuite può vivere spendendo poco, mentre chi sceglie esperienze premium troverà un’ampia offerta, con prezzi in linea o più bassi rispetto all’Europa.
>> Vedi anche: Le migliori escursioni da fare in Thailandia
Vita notturna e shopping
Quanto costa vivere sull’isola di Phuket? La vita notturna a Phuket è uno dei motivi che rende l’isola così amata, con un’offerta che spazia da locali informali a club esclusivi. Chi cerca un’atmosfera rilassata può iniziare la serata nei beach bar, dove una birra costa generalmente tra 100 e 200 THB e si può sorseggiare un drink con i piedi nella sabbia. Per un’esperienza più vivace, i club di fascia alta nelle zone turistiche come Patong offrono cocktail tra 200 e 400 THB e spesso richiedono un ingresso che varia da 500 a 1.000 THB nelle serate speciali con DJ internazionali. I prezzi possono sembrare più alti rispetto agli standard thailandesi, ma restano competitivi se confrontati con le grandi città europee.
Accanto alla nightlife, la città offre numerose possibilità per fare shopping a Phuket. I mercati locali, come il Chillva Market o il Naka Weekend Market, sono i luoghi ideali per chi cerca vestiti, artigianato, street food e souvenir a prezzi convenienti, con la possibilità di contrattare. Nei centri commerciali moderni, invece, come il Central Festival o il Robinson Department Store, si trovano brand internazionali e prodotti di fascia media o alta, con prezzi generalmente allineati agli standard globali.
Il vero fattore che può far crescere le spese è rappresentato dai prodotti importati: vini, alcolici di marca, formaggi e abbigliamento luxury hanno costi sensibilmente più elevati rispetto alla media locale. Chi si concentra invece su prodotti e servizi thailandesi può vivere Phuket con un budget molto più contenuto, senza rinunciare a qualità e varietà.
>> Vedi anche: La vita notturna in Thailandia
Beauty e cura personale
A Phuket prendersi cura di sé è semplice e spesso molto più economico rispetto all’Europa. I servizi hair & beauty sono diffusi in tutta l’isola di Phuket, dai piccoli saloni locali ai centri estetici più moderni, e offrono un’ampia gamma di trattamenti a prezzi accessibili.
Una piega dal parrucchiere costa in media tra 300 e 1.000 THB, a seconda del salone e del livello di servizio. I trattamenti base di manicure e pedicure sono molto popolari: una manicure classica varia tra 200 e 500 THB, mentre una pedicure si colloca in un range di 300–600 THB.
Chi desidera qualcosa di più specifico può scegliere tra numerosi trattamenti viso e corpo, che vanno dalle semplici pulizie del viso fino a percorsi benessere completi. I costi oscillano in genere tra 500 e 3.000 THB a seduta, a seconda della durata del trattamento, dei prodotti utilizzati e della reputazione della struttura.
Questa varietà rende Phuket un luogo ideale non solo per vivere, ma anche per concedersi momenti di relax e bellezza senza spendere cifre elevate. Inoltre, molti resort e spa di lusso offrono pacchetti esclusivi che uniscono massaggi, trattamenti estetici e benessere, permettendo di trasformare la cura personale in una vera esperienza di relax. Per chi valuta vivere a Phuket: pro e contro, anche l’accessibilità ai servizi di bellezza rappresenta un punto a favore, perché permette di mantenere una routine di cura personale a costi contenuti.
>> Scopri anche: Massaggio Thai: dove farlo in Thailandia
Esempi di budget mensili
Per capire davvero quanto costa vivere a Phuket, può essere utile osservare tre casi tipo: single, coppia e famiglia con figli. I valori riportati sono una media basata su esperienze reali e possono variare a seconda della zona scelta, dello stile di vita e delle abitudini quotidiane.
Single essenziale in condo fuori dalle zone turistiche: Chi sceglie un condominio semplice lontano dalle aree più costose può mantenere un budget piuttosto contenuto. Un affitto tra 12.000 e 15.000 THB, utenze e internet sui 1.500–2.500 THB, pasti locali e spesa per circa 10.000–15.000 THB, noleggio scooter a 3.000 THB e benzina sui 300–500 THB, portano a una spesa mensile totale compresa tra 40.000 e 60.000 THB.
Coppia con comfort e ristoranti misti: Una coppia che desidera un livello di vita più confortevole, alternando cucina in casa, ristoranti locali e qualche cena internazionale, può optare per un appartamento in zona comoda a 20.000–35.000 THB. Le utenze si aggirano sui 2.500–4.500 THB, il cibo tra 18.000 e 28.000 THB e i trasporti variano a seconda che si utilizzi scooter o auto. Aggiungendo spese per palestra, attività sportive e qualche weekend fuori porta, il budget mensile medio si colloca tra 80.000 e 120.000 THB.
Famiglia con scuola internazionale: Per una famiglia, il fattore determinante è la scelta scolastica. Una villa familiare costa in media tra 40.000 e 80.000 THB, a cui si aggiungono utenze sui 4.000–7.000 THB, spesa e cibo tra 25.000 e 40.000 THB, oltre a trasporti, sport e attività extrascolastiche. Questo porta il totale oltre i 150.000 THB al mese, cifra che può aumentare sensibilmente se i figli frequentano una scuola internazionale, con rette comprese tra 300.000 e 600.000 THB all’anno per bambino (rateizzabili).
Questi esempi mostrano come vivere a Phuket da pensionato, con i bambini, o da soli, possa adattarsi a diversi stili di vita: da chi punta al risparmio e sceglie una vita semplice, fino alle famiglie che cercano standard internazionali con tutti i servizi e le comodità.
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Conclusioni: Phuket è cara o economica?
Stabilire se vivere a Phuket è caro o economico dipende in gran parte dalle scelte personali. Rispetto a molte destinazioni costiere in Europa o Australia, l’isola rimane competitiva: il costo della vita di base (affitto in zone interne, pasti locali, scooter, utenze) resta accessibile e permette a single e coppie di vivere bene senza spese eccessive.
Gli aumenti significativi si registrano soprattutto negli affitti delle aree premium e nelle rette delle scuole internazionali, due elementi che possono far lievitare il budget mensile oltre le previsioni. Per il resto, spesa quotidiana, trasporti e servizi restano molto più economici rispetto all’Occidente. Molti si chiedono anche se Phuket è pericolosa per chi decide di viverci a lungo. La realtà è che, al di là dei normali accorgimenti da adottare in qualsiasi destinazione turistica, l’isola è considerata sicura e accogliente, con una comunità di expat molto attiva e servizi affidabili.
Con un po’ di pianificazione è possibile mantenere il costo della vita a Phuket equilibrato: scegliere con attenzione la zona in cui abitare, alternare cene thai e pasti cucinati in casa, usare lo scooter o app come Grab per gli spostamenti e stipulare un’assicurazione sanitaria adatta alle proprie esigenze.