Le isole di Phuket sono un sogno tropicale a portata di motoscafo, dove spiagge di sabbia bianchissima si alternano a lagune color smeraldo e fondali che invitano a fare snorkeling tra coralli e pesci variopinti. Da Phi Phi a Similan, da Coral Island a Koh Lipe, ogni isola regala un paesaggio diverso: baie nascoste, grotte marine, villaggi di pescatori e tramonti che sembrano dipinti. Non sorprende quindi che l’isola di Phuket sia considerata la porta d’accesso perfetta per partire alla scoperta di questo arcipelago da cartolina.
Se ti stai chiedendo quali isole visitare da Phuket, la scelta dipende dal tempo a disposizione e dal tipo di esperienza che cerchi: giornate dedicate al relax, immersioni nei parchi marini, oppure tour combinati che includono più tappe in una sola uscita. In questa guida pratica troverai tutte le informazioni per organizzare la tua escursione a Phuket: il periodo migliore per trovare il mare più calmo e limpido, gli itinerari più suggestivi in base alle tue esigenze, i diversi mezzi con cui muoversi – dalle barche veloci alle tradizionali long-tail fino ai tour organizzati – e cosa aspettarti una volta approdato a destinazione.
Thailandia Isola di Phuket: quale visitare
L’isola di Phuket in Thailandia è spesso il punto di partenza ideale per scoprire un mosaico di paradisi tropicali. Ma quali isole si possono raggiungere da Phuket? La risposta è sorprendente: dalle celebri Isole Phi Phi fino alle più remote Similan, passando per Racha e Coral Island, le possibilità sono davvero infinite. Viene naturale chiedersi anche: quante isole ci sono a Phuket? Considerando l’arcipelago e le isole vicino a Phuket, sono decine le destinazioni che meritano di essere esplorate, ognuna con un carattere unico tra spiagge, barriere coralline e villaggi di pescatori.
Per chi programma un viaggio, può essere utile domandarsi anche quale isola abbinare a Phuket per vivere un’esperienza completa: c’è chi sceglie di aggiungere Koh Lanta per un tocco di autenticità, chi preferisce Krabi per i suoi scenari spettacolari, o chi si lascia conquistare da Koh Yao per un’atmosfera più intima. In questa guida vedremo insieme le migliori isole da visitare da Phuket, con consigli pratici su itinerari, tempi di spostamento e tipologie di tour. Prima di organizzare, è bene informarsi su come arrivare a Phuket e come muoversi, così da gestire al meglio il viaggio e ottimizzare le escursioni.
Le Similan: cartolina perfetta del Mare delle Andamane
Le Isole Similan sono considerate tra le isole da vedere vicino Phuket e rappresentano una delle mete più spettacolari del sud della Thailandia. Qui troverai spiagge di sabbia bianchissima che sembrano cipria, acque trasparenti ideali per snorkeling e immersioni, e scenografiche formazioni granitiche che creano baie e calette dall’aspetto cinematografico. L’arcipelago è un parco marino protetto, con accessi contingentati e apertura stagionale da metà ottobre a metà maggio: questo garantisce non solo la tutela dell’ecosistema, ma anche un’esperienza più autentica per chi sceglie di esplorarlo.
Le Similan si raggiungono in giornata con il motoscafo, solitamente partendo da Khao Lak o, in alternativa, con transfer organizzati da Phuket. Per godere appieno della bellezza del mare in Thailandia, conviene prenotare in anticipo e partire al mattino presto, così da evitare la folla e vivere la magia di un vero paradiso naturale.
Le Isole Surin: snorkeling da primato e cultura Moken
A nord delle Similan si trovano le Isole Surin, tra le più affascinanti isole raggiungibili da Phuket. Questo arcipelago conquista chiunque ami il mare grazie a uno snorkeling considerato tra i migliori di tutta la Thailandia: acque cristalline, fondali variopinti e una biodiversità marina che incanta sia i principianti che gli appassionati di immersioni. La stagione di apertura del parco marino va generalmente dal 15 ottobre al 15 maggio, periodo in cui è possibile partecipare a escursioni giornaliere o, per chi desidera un contatto più autentico con la natura, pernottare in semplici strutture autorizzate.
Le Surin non sono solo un paradiso subacqueo: qui vive ancora la comunità dei Moken, i cosiddetti “nomadi del mare”. Visitare il loro villaggio significa immergersi in un mondo fatto di tradizioni millenarie, conoscenze legate alla navigazione e un profondo rispetto per l’oceano. Un’esperienza che arricchisce il viaggio, completando alla perfezione le giornate trascorse tra le splendide spiagge di Phuket, e trasformandolo in un incontro unico tra bellezza naturale e cultura locale.
Koh Rok e Koh Haa: laguna turchese e snorkeling di livello
Le Koh Rok sono due isole gemelle che sembrano uscite da una cartolina: separate da un canale color turchese, offrono spiagge di sabbia bianca finissima e un mare così limpido da lasciare senza parole. Non a caso rientrano tra le più affascinanti isole vicino a Phuket, perfette per chi sogna relax e natura incontaminata. Lo snorkeling qui è semplice e spettacolare: basta una maschera per ammirare banchi di pesci tropicali che si muovono a pochi metri dalla riva. Sul lato dell’isola dove si trova la stazione dei ranger sono disponibili alcuni servizi essenziali e un breve sentiero conduce a un punto panoramico che regala viste indimenticabili.
A circa un’ora di navigazione si trova il piccolo arcipelago di Koh Haa, formato da cinque isolotti che racchiudono una laguna naturale di straordinaria bellezza. Le acque calme e trasparenti invitano a immergersi tra giardini di corallo tra i più variopinti della regione. È una meta ideale sia per chi desidera un’esperienza di snorkeling rilassata, sia per i subacquei in cerca di scenari sottomarini più avventurosi. Se stai organizzando il tuo viaggio, ricorda di informarti su quando andare a Phuket, così da scegliere il periodo migliore per visitare queste isole e vivere appieno la magia del Mare delle Andamane.
Phi Phi: tra icone del cinema e lagune smeraldo
Le Isole Phi Phi sono senza dubbio tra le isole da visitare a Phuket più famose del Mare delle Andamane, grazie a un mix unico di natura spettacolare e atmosfera vivace. Phi Phi Leh, l’isola disabitata, custodisce la celebre Maya Bay, resa famosa dal film The Beach. L’accesso è regolamentato con orari e percorsi specifici per proteggere l’ecosistema, perciò conviene sempre programmare la visita in anticipo e scegliere le fasce meno affollate. A poca distanza, la Pileh Lagoon incanta con le sue acque verde smeraldo racchiuse tra alte scogliere calcaree: un vero paradiso per nuotare e scattare foto indimenticabili.
Sull’isola di Phi Phi Don, l’unica abitata, trovi un’ampia gamma di strutture ricettive, ristoranti e locali, oltre ai celebri viewpoint da cui ammirare le baie gemelle al tramonto. È la scelta ideale per chi desidera combinare mare da sogno, escursioni giornaliere e una vita sociale intensa fatta di bar, musica e incontri internazionali. Non a caso, le Phi Phi rientrano tra le spiagge più belle della Thailandia, un simbolo che rappresenta perfettamente la magia del Mare delle Andamane.
Racha Yai e Racha Noi: blu intenso e grandi pelagici
Tra le isole intorno a Phuket, Racha Yai è senza dubbio una delle più amate e facilmente raggiungibili. In appena 30–45 minuti di motoscafo dal molo di Chalong ti ritrovi su spiagge bianchissime lambite da acque turchesi, perfette per nuotare o rilassarti al sole. I fondali poco profondi e ricchi di pesci tropicali rendono lo snorkeling accessibile anche ai principianti, trasformando ogni immersione in un’esperienza suggestiva.
Più selvaggia e remota, Racha Noi è invece il paradiso dei subacquei esperti. Qui si trova il celebre South Tip, un sito di immersione rinomato per la possibilità di avvistare mante giganti e, in rare occasioni, persino squali balena. Anche chi non pratica immersioni può godere di calette appartate e panorami marini di straordinaria bellezza. Nel pomeriggio, quando la maggior parte delle barche rientra a Phuket, Racha Noi si veste di silenzio e regala un’atmosfera esclusiva, perfetta per chi desidera vivere la natura lontano dal turismo di massa.
Coral Island (Koh Hey): relax, acqua turchese e due spiagge diverse
Tra le isole vicino a Phuket, Coral Island (Isola dei Coral) – conosciuta anche come Koh Hae o Koh Hey – è una delle escursioni più semplici e apprezzate. È la scelta ideale se cerchi mare cristallino senza allontanarti troppo dall’isola principale: in soli 15–20 minuti di motoscafo da Rawai ti ritrovi in un piccolo paradiso facilmente accessibile, perfetto per famiglie, coppie e viaggiatori che vogliono combinare comodità e bellezza.
L’isola ospita due spiagge principali, entrambe molto diverse tra loro. Long Beach è lunga e spaziosa, attrezzata con ristorantini e punti di noleggio per attività acquatiche come banana boat e parasailing: una soluzione perfetta per chi ama un mix di relax e divertimento. Banana Beach, invece, conserva un’atmosfera più pittoresca e raccolta, con fondali poco profondi ideali per lo snorkeling direttamente dalla riva.
Grazie alla sua vicinanza a Phuket, Coral Island è perfetta anche per chi ha solo mezza giornata a disposizione o per chi desidera una pausa rilassante tra escursioni più impegnative. Un piccolo gioiello a portata di mano, dove il mare turchese e la sabbia bianca ti regalano subito l’impressione di essere in un luogo remoto, pur restando a pochi minuti dalla costa.
Koh Khai: isolettine rapidissime per mezza giornata
Se cerchi un’escursione veloce e senza troppi spostamenti, le Koh Khai sono tra le più pratiche isole da visitare da Phuket. Si tratta di tre piccoli isolotti – Koh Khai Nai, Koh Khai Nok e Koh Khai Nui – che si raggiungono in appena 15 minuti di motoscafo dalla costa orientale.
Le spiagge sono di sabbia bianchissima e soffice, bagnate da acque bassissime e trasparenti che invitano a nuotare e a fare snorkeling leggero già a pochi metri dalla riva. È il luogo ideale per famiglie con bambini e per chi desidera scattare fotografie da cartolina senza allontanarsi troppo dall’isola principale. I servizi sono essenziali ma sufficienti per trascorrere qualche ora: piccoli ristoranti, sdraio e ombrelloni permettono di rilassarsi comodamente. L’unico aspetto da considerare è la popolarità di queste isolette, che nelle ore centrali possono diventare affollate. Per godere appieno della loro bellezza, il consiglio è arrivare presto al mattino, quando la calma e i colori del mare sono al massimo.
Un’escursione a Koh Khai è un modo semplice e immediato per assaporare l’atmosfera delle isole tropicali, anche se hai poco tempo a disposizione. Questi isolotti non sono solo una delle mete più pratiche da visitare da Phuket, ma anche un assaggio autentico di cosa vedere in Thailandia, tra spiagge bianche, acque cristalline e panorami da cartolina.
Maiton, Rang Yai, Bon e Buddha Island: piccole evasioni vicinissime
Non sempre serve allontanarsi molto da Phuket per trovare angoli di paradiso. Alcune isole da vedere vicino Phuket regalano atmosfere autentiche e sono perfette per una fuga di poche ore.
Maiton Island (Isola di Maiton) conquista con la sua spiaggia di sabbia fine e mare cristallino. L’atmosfera è quasi retrò, lontana dal turismo di massa, ed è considerata una delle destinazioni più romantiche a breve distanza da Phuket. Lo snorkeling è piacevole, con coralli e pesci tropicali visibili già a riva, e non è raro avvistare delfini durante la navigazione, un’esperienza che rende la giornata davvero speciale.
Rang Yai è la scelta ideale per chi desidera un pomeriggio tranquillo. A soli 20 minuti di long-tail boat, offre palme, spiagge tranquille e acque calme, perfette per nuotare o rilassarsi. In passato era conosciuta per la coltivazione di perle, oggi rimane un rifugio sereno dove il tempo sembra scorrere più lentamente.
Koh Bon, con il suo ristorantino sulla spiaggia, è la destinazione ideale per chi sogna un pranzo con i piedi nella sabbia. L’isola custodisce anche una seconda spiaggia più nascosta, raggiungibile con un sentiero, che regala un’atmosfera selvaggia e silenziosa, perfetta per chi ama sentirsi fuori dal mondo.
Infine, Koh Kaew (Buddha Island) è molto più di una semplice isola: è un rifugio spirituale. Qui vivono monaci buddhisti e si respira un’atmosfera di pace assoluta. Oltre a una piccola spiaggia, un sentiero porta a una statua dorata che domina il mare e regala un panorama unico su Phuket. Ricorda che in questo luogo è fondamentale un abbigliamento rispettoso e un atteggiamento sobrio.
Queste piccole isole, raggiungibili in pochi minuti di barca, sono l’alternativa perfetta per chi vuole vivere l’incanto delle Andamane senza affrontare lunghi trasferimenti.
Koh Maphrao (Coconut Island): pranzo sui raft e weekend in resort
A pochi minuti di long-tail boat dal molo di Laem Hin, Koh Maphrao – conosciuta anche come Coconut Island – è una delle isole raggiungibili da Phuket più autentiche e sorprendenti. Non troverai spiagge glamour, ma palmeti, sabbia chiara e un’atmosfera di villaggio locale che conserva intatto il fascino tradizionale. Proprio questa semplicità la rende speciale, ideale per chi cerca relax lontano dalla folla.
Uno dei punti forti dell’isola sono i ristoranti galleggianti su zattere (raft), dove puoi assaporare pesce fresco e specialità thailandesi con i piedi sospesi sull’acqua. È un’esperienza unica e conviviale, che trasforma un semplice pranzo in un momento indimenticabile. Koh Maphrao non è solo una meta per poche ore: alcuni resort accoglienti offrono la possibilità di fermarsi per un weekend. Qui puoi dedicarti al kayak tra le mangrovie, passeggiare tra le piantagioni di cocco o semplicemente rilassarti in spiaggia senza il brusio dei luoghi più turistici.
Koh Kradan e Koh Mook: spiagge da sogno e Grotta di Smeraldo
A sud di Phuket, nella provincia di Trang, Koh Kradan è una delle mete che risponde perfettamente alla domanda quali isole visitare da Phuket se cerchi autenticità e natura incontaminata. La sua lunga spiaggia sembra un lenzuolo bianco steso sull’acqua turchese, con fondali poco profondi che invitano a lunghe nuotate e a uno snorkeling sorprendente, ricco di coralli e pesci colorati. L’isola offre solo sistemazioni semplici, ma è proprio questa essenzialità a renderla speciale: un rifugio autentico dove rallentare i ritmi e lasciarsi avvolgere dalla bellezza del Mare delle Andamane.
A pochi minuti di barca si trova Koh Mook, celebre per la sua meraviglia naturale più iconica: la Grotta di Smeraldo (Morakot Cave). L’ingresso avviene nuotando o in kayak attraverso un corridoio buio lungo circa 80 metri, illuminato solo da una torcia. All’uscita, si apre davanti agli occhi una spiaggia segreta, incastonata tra alte pareti calcaree e rischiarata da un fascio di luce verde smeraldo riflessa dall’acqua. Un luogo che sembra uscito da una leggenda.
Per vivere al meglio questa esperienza unica, conviene organizzare l’escursione con la marea favorevole e partire al mattino presto, quando le barche sono ancora poche. Solo così potrai assaporare appieno la magia di uno degli spettacoli naturali più suggestivi di tutta la Thailandia.
Koh Lipe: Maldive di Thailandia e base per mini-tour
All’estremo sud del Mare delle Andamane, quasi al confine con la Malesia, Koh Lipe è spesso soprannominata le Maldive di Thailandia per le sue spiagge di sabbia finissima e le acque iper-turchesi che sembrano uscite da una cartolina. Nonostante non faccia parte delle più immediate isole di Phuket, è spesso inclusa nei tour più lunghi perché rappresenta una delle destinazioni più iconiche e spettacolari del Paese. L’isola ha un’anima vivace e cosmopolita: lungo la Walking Street si alternano bar sulla spiaggia, ristoranti di pesce fresco, negozietti e locali con musica dal vivo.
Le tre spiagge principali hanno ciascuna una personalità distinta. Pattaya Beach è la più animata, perfetta per chi cerca movida e comfort; Sunrise Beach è ideale per iniziare la giornata in tranquillità, con acque calme e panorami mozzafiato; Sunset Beach, come suggerisce il nome, regala tramonti spettacolari e un’atmosfera più intima.
Koh Lipe è anche una destinazione eccellente per chi ama il mare: lo snorkeling è accessibile direttamente da riva, mentre le immersioni permettono di esplorare barriere coralline e giardini sommersi. A pochi minuti di barca, l’isola di Koh Adang offre trekking e punti panoramici da cui ammirare Koh Lipe dall’alto, una delle foto più iconiche della zona.
Il periodo migliore per visitarla va da novembre ad aprile, quando il clima è più stabile e i collegamenti via mare sono frequenti. In alta stagione conviene prenotare con anticipo, sia per i resort che per i trasferimenti, così da garantirsi il massimo comfort in questo angolo di paradiso tropicale.
Isole Laoliang: avventura fuori rotta nel Parco Mu Ko Phetra
Nascoste nella provincia di Trang, le Isole Laoliang rappresentano una delle esperienze più autentiche e selvagge del Mare delle Andamane. Non fanno parte delle immediate isole da visitare a Phuket, ma rientrano tra quelle escursioni più lontane che valgono il viaggio per chi desidera un’avventura fuori rotta. Due piccoli lembi di sabbia bianchissima si adagiano ai piedi di imponenti scogliere calcaree, creando uno scenario naturale incontaminato e lontano anni luce dalle mete più battute.
Qui il turismo è ridotto all’essenziale: si soggiorna in tende-bungalow sulla spiaggia, con servizi minimi e corrente elettrica limitata. Non troverai resort né nightlife, ma in cambio potrai vivere giornate immerse nella natura tra snorkeling in acque limpidissime, arrampicata sulle pareti rocciose e momenti di assoluto silenzio interrotti solo dal suono delle onde.
Raggiungere le Laoliang richiede tempo e organizzazione, poiché si trovano nel Parco Nazionale Mu Ko Phetra, ma è proprio questa lontananza a renderle speciali: una destinazione dedicata a chi cerca un’Andamane di altri tempi, pura e incontaminata, da vivere senza fretta e con spirito d’avventura.
Koh Yao Yai e Koh Yao Noi: ritmo lento tra risaie e faraglioni
A metà strada tra Phuket e Krabi, Koh Yao Yai e Koh Yao Noi sono tra le isole intorno a Phuket che offrono un volto diverso delle Andamane: risaie verdi, villaggi di pescatori e spiagge tranquille con viste spettacolari sui faraglioni della Baia di Phang Nga. Queste isole rappresentano la scelta ideale per chi desidera staccare dalla frenesia e immergersi in un’atmosfera autentica e rurale.
Qui le giornate scorrono lente: ci si muove in scooter lungo strade senza traffico, si esplorano le mangrovie in kayak, oppure ci si dedica a corsi di cucina thai organizzati da famiglie locali. I tramonti sono tra i più suggestivi della zona, con il sole che cala dietro le scogliere calcaree creando scenari indimenticabili.
Sia Yao Yai che Yao Noi sono perfette per un soggiorno di due o tre notti, da abbinare a escursioni giornaliere verso altre isole più note. In questo modo puoi vivere l’alternanza ideale tra avventura e momenti di pura lentezza, in un contesto che conserva ancora la sua autenticità.
Koh Sirey: l’isola attaccata a Phuket Town che pochi considerano
Collegata a Phuket Town da un breve ponte, Ko Sirey non è tra le mete più note, ma rientra tra le isole da visitare a Phuket se cerchi un’alternativa vicina e autentica. Non è tanto una destinazione balneare quanto un quartiere con un’anima locale genuina, ideale per chi vuole vivere Phuket con uno sguardo diverso.
Qui puoi soggiornare in resort affacciati sulla Siray Bay, fare passeggiate lungo la costa orientale, curiosare nei mercati locali e visitare piccoli villaggi o piantagioni che raccontano la quotidianità dell’isola. Non mancano scorci panoramici e luoghi di culto meno battuti, perfetti per chi ama scoprire angoli nascosti.
Ko Sirey è la scelta giusta se vuoi cambiare prospettiva e vivere un lato più pacato e autentico di Phuket, lontano dal turismo di massa, pur restando a pochi minuti dal cuore della città. Qui troverai quiete e tradizione, ma sarai comunque vicino alla frenesia della vita notturna a Phuket, pronta ad accoglierti se desideri alternare relax e divertimento.
Baia di Phang Nga, James Bond Island e Koh Panyee
La Baia di Phang Nga è uno degli scenari naturali più suggestivi della Thailandia: un mosaico di faraglioni carsici che si alzano a picco sul mare verde smeraldo, intrecci di mangrovie e grotte marine che si esplorano in kayak. Tra le sue icone spicca la celebre Isola James Bond, o Khao Phing Kan, resa famosa dal film L’uomo dalla pistola d’oro. Il pinnacolo di Ko Tapu, che emerge dalle acque come una colonna scolpita dal tempo, è oggi una delle immagini più fotografate del paese, e non a caso rientra tra le isole da vedere vicino Phuket più famose.
Ma la baia non è solo cinema: la navigazione è già di per sé un’esperienza unica, con lagune nascoste che si aprono all’improvviso dietro strette insenature. Lungo il percorso vale la sosta a Koh Panyee, il villaggio galleggiante costruito su palafitte oltre due secoli fa da una comunità di pescatori musulmani. Qui la vita scorre ancora secondo ritmi tradizionali, tra ristoranti di pesce fresco, case sospese sull’acqua e il celebre campo da calcio che sembra galleggiare sul mare.
Samet Nangshe: l’alba più famosa sulla Baia di Phang Nga
Il Samet Nangshe Viewpoint è una delle esperienze imperdibili per chi visita Phuket. Da questo belvedere, situato a circa un’ora di auto dalla città, si apre davanti agli occhi un panorama mozzafiato: i faraglioni della Baia di Phang Nga che emergono dalla foschia del mattino, illuminati dalle prime luci dell’alba. Partire di notte per arrivare in tempo all’appuntamento con il sole è una piccola avventura che regala emozioni autentiche, con cieli che si tingono di rosa, arancio e oro.
Dopo l’alba, puoi proseguire la giornata con una crociera in long-tail boat tra le grotte marine, le lagune segrete e i canali di mangrovie che rendono unica questa baia. L’escursione ti porta anche a scoprire alcune delle più iconiche isole vicino a Phuket, combinando natura spettacolare, momenti di contemplazione e scoperte inattese: un’esperienza perfetta per chi vuole vivere la Thailandia oltre le spiagge.
Koh Hong: la laguna segreta che si attraversa in kayak
Tra le meraviglie della Baia di Phang Nga, Koh Hong è una delle isole da visitare da Phuket più affascinanti. La sua particolarità è la laguna interna, accessibile solo in kayak o con piccole imbarcazioni attraverso un varco che si apre a livello del mare. Entrare in questo spazio naturale significa ritrovarsi circondati da alte pareti calcaree che creano un ambiente quasi surreale, con acque verde bottiglia e un silenzio che amplifica la magia del luogo.
L’escursione a Koh Hong è ideale per chi cerca un’esperienza più intima rispetto alle tappe classiche, lontano dalla folla. Con le giuste condizioni di marea, pagaiare in questo scenario regala la sensazione di entrare in un mondo segreto, un’avventura che rientra di diritto tra le isole più belle della Thailandia e una delle esperienze più suggestive che si possano vivere partendo da Phuket.
Isole di Phuket: dove soggiornare come base per le isole
Scegliere la zona giusta dove alloggiare a Phuket fa davvero la differenza per organizzare al meglio le escursioni verso le isole di Phuket. Patong è il cuore pulsante dell’isola: vivace di giorno, travolgente di notte, con un’infinità di ristoranti, negozi e collegamenti per tour in barca. Se cerchi più spazio e un ambiente rilassato, Karon è l’ideale per famiglie e coppie, con una lunga spiaggia dorata e strutture ben attrezzate.
Kata e Kata Noi conquistano con la loro atmosfera raccolta e scenari da cartolina: mare turchese, sabbia finissima e tramonti spettacolari che invitano a restare fino a sera. Per chi preferisce un ritmo più lento e autentico, Kamala conserva ancora il fascino del villaggio locale, arricchito da un vivace mercato serale e ottimi ristorantini affacciati sul mare. Infine, Laem Sing è una piccola gemma nascosta: una baia intima e pittoresca, raggiungibile via sentiero o in barca, dove godersi snorkeling e relax lontano dalla folla.
Per chi vuole pianificare il viaggio con maggiore attenzione, può essere utile valutare anche le Isole vicino a Phuket dove dormire, così da vivere un’esperienza ancora più immersiva, combinando le bellezze dell’isola principale con il fascino autentico delle Andamane. E per organizzare tutto al meglio, è fondamentale sapere quando andare in Thailandia, così da scegliere il periodo giusto e godersi spiagge e isole con il clima ideale.